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La stessa idea che ci rassicura
che il male non è eterno e neppure durevole,
riconosce che nel limite di tempo
della vita la maggior sicurezza
è data dall'amicizia.
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Partecipano alle sventure
degli amici non piangendoci sopra,
ma dandoci da fare.
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Non è apprezzabile chi è troppo facile
all'amicizia né chi troppo vi esita;
per amore dell'amicizia bisogna
anche rischiare il proprio amore.
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Ogni amicizia è desiderabile
di per se stessa,
anche se ha preso origine dall'utilità.
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Non abbiamo bisogno tanto degli amici
quanto della consapevolezza che ce ne
potremo servire al momento del bisogno.
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Di tutte le cose che la saggezza fornisce
per rendere la vita interamente felice,
quella più grande in assoluto
è il possesso dell'amicizia.
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Di per sé, nessun piacere è un male.
Tuttavia i mezzi che procurano
certi piaceri arrecano
molti più turbamenti che appagamenti.
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La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi.
Quando noi viviamo la morte non c'è, e quando c'è lei
non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti.
Per i vivi non c'é, i morti non sono più.
Invece la gente ora fugge la morte
come il peggior male, ora la invoca
come requie ai mali che vive.
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In generale la giustizia è uguale per tutti,
perché è utile nei rapporti sociali;
ma in casi particolari, e a seconda
dei luoghi e delle condizioni, risulta
che la stessa cosa non è giusta per tutti.
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Il diritto secondo natura è il patto
dell'utilità che consiste
nel non fare alcun danno né riceverlo.
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Non bisogna far violenza alla natura,
ma persuaderla.
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La mia mente, partecipando serena
ai disturbi del corpo,
serba a tutte le ore la sua virtù
e la sua fermezza.
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Non bisogna rovinare il bene presente
col desiderio di ciò che non si ha,
ma occorre riflettere che anche ciò
che si ha lo si è desiderato.
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La sottrazione di ogni dolore è il criterio
di misura della grandezza dei piaceri.
Ovunque ci sia piacere,
e per tutto il tempo che il piacere duri,
non c'è né dolore fisico,
né afflizione spirituale,
né entrambe le cose.
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L'uomo sereno procura serenità
a sé e agli altri.
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Meglio per te impavido giacere su umile giaciglio
che in preda a turbamento possedere aureo letto
e suntuosa mensa.
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La felicità rende uguali agli dei.
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Chi si dimentica del bene passato
è già vecchio oggi.
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L'uomo sereno procura serenità
a se e agli altri.
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La nostra vita non ha bisogno
di ingannevolezza e di vuote opinioni,
ma di trascorrere tranquilla.
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